Bastone bianco

 

Il bastone ha il compito di effettuare una ricognizione del piano di calpestio per un’ampiezza sufficiente al transito della persona e con una profondità che – in quanto spazio di reazione – sia proporzionale alla velocità.

Il bastone ha il compito di evidenziare l’esistenza di cose, persone e/o strutture collocate nella propria traiettoria di marcia. Colpendoli il bastone ne mette in evidenza l’ubicazione e la natura. Quando il bastone intercetta qualcosa l’oggetto colpito emette un suono che è funzione delle sue caratteristiche costruttive, dei materiali, dei volumi, ecc. e ciò aiuta ad identificare acusticamente di quale oggetto con molta probabilità si tratti (palo della luce, cassonetto della spazzatura, albero, automobile, …).
 

Un oggetto di metallo, di legno, pieno, vuoto ha una sua propria identità acustica. Ma anche gli spazi e gli ambienti hanno delle tonalità acustiche definite che possono essere lette ed interpretate per meglio controllare l’ambiente.
Si può dare il caso, non infrequente, che ciò che viene intercettato lungo il cammino non sia una cosa ma una persona. Ragionevolmente il bastone va utilizzato con discrezione ed in modo leggero.